Studiare Fashion Management: 3 falsi miti da superare

Studiare Fashion Management: 3 falsi miti da superare

Pubblicato da IIFM -Italian Institute of Fashion Management. 

28 Marzo 2025

 

Quando pensi alla moda, cosa ti viene in mente per primo? Sfilate, designer, schizzi, oppure creatività e glamour? Tutto questo fa sicuramente parte del mondo fashion, ma c’è un lato altrettanto fondamentale — e spesso sottovalutato: il fashion management.

All’IIFM incontriamo spesso studenti (e genitori) affascinati dall’industria della moda, ma incerti se un percorso orientato al business e alla gestione sia davvero “valido”. La verità? Lo è eccome. Ma per capirlo, dobbiamo prima sfatare alcuni falsi miti molto comuni.

 

Mito 1: “La moda è solo per i creativi”

Questo è uno degli stereotipi più diffusi. È vero: la creatività è il motore della moda, ma non basta da sola. Dietro ogni brand di successo ci sono manager capaci di costruire e gestire strategicamente collezioni, lanci di prodotto, attività di marketing e digital, strategie di comunicazione, analisi dei dati, progetti internazionali.

Oggi l’industria non ha bisogno solo di designer di talento — ma di professionisti che conoscano il processo creativo e sappiano trasformare le idee in risultati concreti.

All’IIFM i nostri studenti non imparano a progettare un abito, ma a lanciare una collezione, posizionare un brand, sviluppare una strategia di mercato, e guidare team e progetti nel fashion business.

 

Mito 2: “Un Master in Fashion Management non porta a carriere serie”

Sbagliato. La moda è un settore globale da oltre 1.500 miliardi di euro, in continua evoluzione. L’ascesa delle piattaforme digitali, la sostenibilità, l’intelligenza artificiale e i nuovi comportamenti dei consumatori stanno cambiando le regole del gioco. E le aziende cercano figure capaci di gestire la complessità e guidare il cambiamento.

Brand Manager, Fashion Buyer, Merchandiser, Digital Strategist, CRM Manager, Product Manager, Sustainability Officer: non solo esistono — ma sono sempre più richiesti.

I nostri alumni lavorano per brand leader e aziende internazionali. Perché? Perché non hanno solo intuito creativo: parlano la lingua del business.

 

Mito 3: “Se non sai cosa fare, il Fashion Management è una scelta rischiosa”

Molti studenti si sentono disorientati dopo una laurea in comunicazione, economia, arte o materie umanistiche. Il mondo della moda può sembrare instabile o troppo di nicchia. Ma la verità è che il fashion management è uno dei percorsi più interdisciplinari e future-proof che esistano.

All’IIFM accogliamo studenti con background diversi. Che tu venga dal marketing, dal design, dall’economia o persino dalla filosofia, il fashion management ti offre competenze concrete — dal pensiero strategico al lavoro di squadra, dal branding agli strumenti digitali — che valgono dentro e fuori dal settore moda.

Non è un “piano B”. È una scelta strategica che unisce creatività, business e impatto.

 

Perché scegliere Fashion Management all’IIFM?

Perché non insegniamo solo teoria. Formiamo la nuova generazione di manager pronti a guidare il futuro della moda, con solide basi accademiche, esperienze reali e una rete di partner aziendali.

Se sei curioso del mondo fashion ma cerchi un percorso serio, smart e orientato al futuro, questo potrebbe essere il tuo prossimo step.

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